Mischiare le carte è un passaggio imprescindibile, da effettuare con cura prima di iniziare qualsiasi tipo di gioco, poiché assicura una distribuzione più variegata e riduce le possibilità che una combinazione o una sequenza di carte si ripeta nel gioco o nella mano successiva. Questo principio vale sia per i giochi analogici che per quelli digitali; chi preferisce giocare a scopa online, tramite l’app di Digitalmoka, non deve preoccuparsi di mischiare le carte, ma non significa che queste non vengano ‘randomizzate’ prima di essere distribuite.
Tale operazione è importante tanto per i giochi di presa (Scopa, Briscola, Tressette e relative varianti) quanto per i solitari; questi ultimi, in particolare, hanno quasi sempre regole che prevedono la formazione di un tallone e di un pozzo. Ragion per cui, è importante, una volta terminato il solitario, mischiare bene le carte da gioco. È possibile farlo in diversi modi, dal momento che nessun gioco ne prescrive uno specifico; di seguito, vediamo come mischiare le carte utilizzando tecniche (“miscugli” o “shuffle”, in gergo tecnico) differenti.
Il miscuglio mano nella mano (overhand shuffle)
È il modo più intuitivo per mischiare le carte. Il mazziere impugna il mazzo nella mano sinistra, tenendolo stretto tra il pollice e il mignolo da una parte e il medio, l’indice e l’anulare dall’altra. Poi, con la mano destra, sfila un blocco di carte dal mazzo, e le rimette assieme alle altre in una posizione diversa. Per mescolare al meglio il mazzo, è necessario ripetere l’operazione diverse volte; con la pratica, è possibile eseguire questa tecnica con sempre maggiore rapidità.
Mescolare le carte all’americana (riffle shuffle)
Il miscuglio all’americana è una delle tecniche più famose, anche perché caratterizzata da un notevole impatto scenico. Può essere eseguito in due modi: tenendo le carte in mano oppure poggiandole sul tavolo da gioco. Questa seconda tecnica è più semplice da eseguire; il primo passaggio consiste nel tagliare (più o meno a metà) il mazzo di carte, tenendo tra indice e pollice le estremità del lato corto delle carte. In tal modo, il mazziere ha in ciascuna mano due mazzi più piccoli, composti da un numero di carte molto simile. Entrambi vanno impugnati tra pollice e medio, con l’indice piegato direttamente sul mazzo, e inclinati leggermente, così che i due pollici siano quasi a contatto tra loro e gli angoli dei rispettivi mazzetti si sovrappongano, anche solo di pochi millimetri. A questo punto, il mazziere alza gli angoli dei due mazzetti con i pollici fanno alzare le carte ed eseguono un riffle, in maniera tale che le carte dei due mazzetti si intreccino tra loro con un’alternanza quasi perfetta. Concluso il riffle, i due mazzetti si uniscono e si ha a disposizione un mazzo ben mescolato per la distribuzione ai giocatori.
Il miscuglio americano senza poggiare le carte sul tavolo richiede maggiore manualità ma può essere imparato facilmente con un po’ di esercizio. Il segreto per padroneggiare questa tecnica è impugnare correttamente le carte: vanno strette con indice, anulare e medio (il primo, in particolare, deve essere molto stretto per non far cadere le carte durante il miscuglio) mentre l’indice resta piegato a fare pressione sul mazzetto, creando una leggera curvatura. A questo punto, è possibile fare un riffle sul medio e l’anulare della mano sinistra, per poi inserire l’indice e fermare il riffle; poi le dita si piegano fin quando il mazzetto non è a contatto con il pollice, così da ricreare l’impugnatura della mano destra.
Tenendo le carte leggermente inclinate, così che ai due angoli si intersechino tra loro, si esegue il riffle per mescolarle; concluso questo passaggio, i due mazzetti vanno messi in parallelo, evitando di pareggiare le carte, e incurvati leggermente (in maniera tale da creare il cosiddetto ‘ponte’ che caratterizza questa tecnica). Allentando la pressione delle dita sottostanti, il ‘ponte’ crolla sotto la pressione dei pollici e le carte si dispongono una sopra l’altra, creando la caratteristica ‘fioritura’.
Miscuglio all’indiana
La tecnica “all’indiana” (Hindu shuffle), detto anche “Kattar” o “Kenchi”, serve per mischiare carte da gioco di vario tipo (principalmente quelle francesi) ed ha svariate applicazioni. Il miscuglio è, di per sé, piuttosto semplice: con il pollice e il medio della mano sinistra si sfilano una o più carte dal mazzetto tenuto nella mano destra (tra medio e pollice, con l’indice a tenerle ferme). Le carte sfilate dalla mano sinistra si accumulano le une sopra le altre nel palmo della mano stessa.
Corgi shuffle
Noto anche come “shuffle per principianti”, questo metodo è estremamente semplice; consiste nello sparpagliare le carte coperte sul tavolo, facendole scivolare sotto il palmo della mano per poi raccoglierle e riformare il mazzo. Questa tecnica è nota anche come “smooshing”, “lavaggio delle carte”, “scramble”, “Chenny” o “Irish”; non richiede particolare manualità – per questo è utilizzabile anche dai mazzieri principianti – ma necessita di un’ampia superficie libera per poter essere eseguito correttamente.
Miscuglio alla mongola
Il “Monge shuffle” (o anche “shuffle mongolo”) è un’altra tecnica piuttosto semplice, adatta anche a giocatori non particolarmente esperti. Per eseguirla, è necessario tenere le carte nella mano sinistra e passarle una per volta nella mano destra; la particolarità di questo miscuglio è l’ordine con cui le carte vengono sistemate da una mano all’altra: la seconda viene messa sopra la prima, poi si procede così: la terza va sotto l’ultima carta, la quarta va davanti alla prima, la quinta va sotto l’ultima, la sesta va sopra la quarta e così via. In pratica, alternativamente, si sistema una carta ‘davanti’ e una ‘dietro’ rispetto a quelle che il mazziere ha in mano.
La tessitura (o “faro shuffle”)
Questa tecnica prende il nome da un antico gioco (Faro) non più praticato, di cui è rimasto soltanto il metodo che utilizzavano i mazzieri per mescolare le carte. Il primo passaggio consiste nel dividere il mazzo in due parti quasi uguali; quella nella mano sinistra è stretta tra il pollice e le altre dita, con l’indice piegato a fare pressione; il mazzo tenuto con la mano destra è impugnato con l’indice sopra il lato corto delle carte (e non piegato dietro). Per eseguire il miscuglio basta aprire leggermente i due mazzetti e spingerli uno dentro l’altro; più si ripete questo passaggio, più le carte risultano mescolate meglio tra loro.