Ogni gioco di carte, sia esso un solitario o uno in cui si sfidano due o più giocatori, non può prescindere da una corretta distribuzione delle carte stesse. Raramente questo aspetto è regolamentato in maniera precisa, tant’è che spesso prevalgono le consuetudini tramandate nel corso del tempo; ciò nonostante, il compito del mazziere è di particolare importanza, perché garantisce un’adeguata randomizzazione delle carte. In altre parole, mescolare e distribuire correttamente il mazzo serve a far sì che carte accoppiate nel gioco precedente si riposizionino nel mazzo in posizione più distante possibile. In tal modo, l’ordine di uscita delle carte risulta altamente casuale e, di conseguenza, meno prevedibile da parte dei giocatori. Di seguito, vediamo quindi come si danno le carte, a seconda della tipologia di gioco.
Regole generali
Prima di vedere quali sono le principali tecniche per distribuire le carte prima di iniziare un gioco, è bene tener presente alcune regole di carattere generale.
In primo luogo, è necessario mescolare con cura il mazzo, specie se è stato utilizzato per un solitario che prevede la formazione di basi progressive, così da evitare che le carte escano in sequenza numerale o dello stesso seme. Ci sono diverse tecniche per mischiare bene le carte, sta al mazziere scegliere quella che preferisce o che padroneggia con maggiore destrezza; ciò che conta è che il mazzo sia sufficientemente randomizzato, così che l’ordine di uscita delle carte sia completamente casuale.
La distribuzione deve seguire un ordine coerente; in altre parole, se all’inizio della partita si è deciso di dare le carte in senso orario o antiorario, bisogna rispettare la scelta iniziale per tutte le ‘passate’ e le ‘mani’ successive.
Nei giochi a coppie o a squadre, le carte coperte non devono essere visibili per nessun giocatore durante la distribuzione. Il mazziere, quindi, deve tenere le carte il più possibile vicino al piano del tavolo da gioco, evitando di curvarle o piegarle, così da non rivelare dettagli che potrebbero consentire a nessun giocatore di capire la carta data ad un avversario. A tal riguardo, è sconsigliabile lanciare le carte, poiché potrebbero facilmente capovolgersi: in tal caso, è necessario mescolare nuovamente il mazzo ed effettuare una nuova distribuzione (in alternativa, la carta scoperta può essere inserita al centro del mazzo ancora da distribuire).
Dopo la mescola, il mazzo va ‘tagliato’: un giocatore, di solito quello a destra del mazziere o il primo di mano, divide le carte in due mazzetti, che poi il mazziere inverte per ricomporre il tallone intero prima di procedere alla distribuzione.
Senso orario o antiorario?
Buona parte dei giochi prevedono uno specifico senso di distribuzione; per altri, soprattutto quelli non codificati in maniera ufficiale, si seguono norme generiche oppure ci si affida alla discrezionalità dei giocatori.
Tendenzialmente, nei giochi originari dell’Europa Mediterranea, dell’Asia e dell’Est Europeo (così come i tarocchi), la distribuzione è in senso antiorario; di contro, quelli provenienti dall’Europa Continentale o dal Nord America sono caratterizzati da una distribuzione in senso orario.
Come dare le carte a Scopa e Briscola
La distribuzione delle carte nel gioco della Scopa è tendenzialmente in senso antiorario: il mazziere serve a partire dal giocatore che si trova alla sua destra (nel caso in cui si giochi in quattro oppure a Scopone). Per il resto, l’ordine da seguire per dare le carte è quasi sempre appannaggio del mazziere stesso: quella più comune prevede che vengano distribuite prima tre carte coperte a ciascun giocatore, per poi disporne quattro scoperte sul tavolo. Per una maggiore randomizzazione, è possibile distribuire alternativamente una carta coperta a ciascun giocatore oppure mettere due carte scoperte sul tavolo prima di completare il servizio delle carte coperte. Poiché le regole della Scopa non entrano specificamente nel merito di questo particolare dettaglio, ogni mazziere può scegliere la tecnica che preferisce. Nelle app per giocare a Scopa online come quella di Digitalmoka, invece, il giocatore visualizza le proprie carte e quelle sul tavolo quasi sempre in contemporanea.
Vediamo ora come si danno le carte a Briscola. La modalità di distribuzione è praticamente identica a quella che si usa nella Scopa: il mazziere serve in senso antiorario (se il numero di giocatori è superiore a 2). In tal caso, però, può scegliere in qualsiasi momento quando mettere sul tavolo la carta scoperta che segnala il seme di briscola e che va posizionata sotto il tallone. Per il resto, è possibile dare ad ogni giocatore tre carte tutte assieme o una carta per volta.
Distribuzione delle carte a Poker
Le regole del Poker prevedono che il mazziere (dealer) serva le carte in senso orario, partendo quindi dal giocatore posizionato alla propria sinistra; si segue lo stesso ordine anche per l’avvicendamento del dealer stesso, che solitamente viene ‘segnalato’ da un apposito bottone. Dopo aver mescolato e tagliato il mazzo, il dealer serve ad ogni giocatore una carta coperta per volta, prima di sistemare quelle scoperte sul tavolo; naturalmente, le dinamiche di distribuzione cambiano leggermente a seconda della specialità e della variante del gioco prescelta per la partita. Nel “Texas Hold’Em”, ad esempio, al secondo giro (flop), il mazziere ‘brucia’ la prima carta, ossia la mette in fondo al mazzo, prima di disporre le carte scoperte sul tavolo.
Come si danno le carte a Burraco
Così come il Poker, anche il Burraco si caratterizza per la distribuzione in senso orario. Il gioco, in realtà, prevede una procedura piuttosto articolata precedente l’inizio vero e proprio della partita.
Il giocatore alla destra del mazziere taglia il mazzo, tenendo per sé la parte tolta da sopra al tallone; da questo mazzetto, partendo dal fondo, il giocatore crea due pozzetti, ciascuno formato da 11 carte. Il pozzetto che viene completato per ultimo viene sovrapposto, in orizzontale, al primo; entrambi vengono poi sistemati ai lati del tableau. Successivamente, il mazziere distribuisce le carte presenti nella metà del mazzo rimastagli in mano, dando ad ogni giocatore undici carte coperte, mentre quelle rimaste vengono riposte sul tallone centrale. A questo punto, il gioco può iniziare.