Tra i tanti giochi di carte noti e praticati in tutta Italia, la Scopa è sicuramente quello più diffuso in assoluto, tant’è che è possibile anche giocare online tramite, ad esempio, l’app di Digitalmoka. La Scopa si gioca da Nord a Sud, durante le feste e in altre occasioni conviviali, utilizzando i vari mazzi di carte regionali e conta numerose varianti, non solo a livello locale.
Una di queste è il Rubamazzetto (spesso chiamata anche Rubamazzo); ha regole molto semplici, che possono essere facilmente insegnate anche i bambini.
Rubamazzetto, cos’è
Il Rubamazzetto è una variante del gioco della Scopa; si tratta, in sostanza, di una versione semplificata di quest’ultima, in particolare per quanto riguarda i meccanismi di presa. Il nome deriva dalla possibilità che ogni giocatore, in determinate condizioni, può rubare il mazzo con tutte le carte prese dal proprio avversario. In tal modo, può aumentare il numero delle carte nel proprio mazzetto, avendo maggiori possibilità di vincere la partita. Il gioco è molto semplice ma ha una forte componente competitiva, dal momento che il gesto di ‘rubare’ il mazzetto permette ad un giocatore di impossessarsi di tutte le carte accumulate dall’avversario.
Regole rubamazzetto
Le regole di Rubamazzetto sono piuttosto semplici. Si può giocare in due o in quattro, sia in versione ‘tutti contro tutti’ sia a squadre (due contro due). Essendo tipicamente italiano, si gioca prevalentemente con le carte napoletane (o con un altro mazzo regionale da 40 carte) ma vi è anche la possibilità di utilizzare un mazzo francese da 54 carte, togliendo i jolly prima di cominciare la partita.
Prima di iniziare a giocare, è necessario scegliere il mazziere. Di solito viene sorteggiato o scelto a caso; non vi sono regole precise per individuare il giocatore a cui affidare per primo questo ruolo. Si può ricorrere al metodo della carta più alta, o più bassa, per individuare il mazziere o il primo giocatore di mano.
Mescolate le carte, il mazziere le fa tagliare al giocatore avversario o, se si gioca in quattro, a quello che siede alla sua sinistra. Dopodiché, inizia a distribuire le carte in senso antiorario; ogni giocatore riceve tre carte coperte mentre sul tavolo vengono poste quattro carte scoperte. A questo punto, il gioco può iniziare, svolgendosi nello stesso senso in cui sono state distribuite le carte.
In linea di massima, una ‘mano’ di Rubamazzetto non è molto diversa da una di Scopa; la principale differenza tra i due giochi è rappresentata dal meccanismo di presa. A tal proposito, va tenuto conto che le carte hanno lo stesso valore (ossia quello numerale); le figure di Fante (Donna), Cavaliere e Re valgono, rispettivamente, 8, 9 e 10. A Rubamazzo, a dispetto di quanto accade nella Scopa, è possibile prendere solo le carte dello stesso valore; in altre parole, un giocatore non può prendere due carte con una la cui somma è pari a quella che delle due sul tavolo (esempio: non si può prendere un 6 e un 4 giocando un Re). Una volta effettuata la presa, il giocatore sistema le carte a fianco la propria postazione, lasciando scoperta una delle due.
Vediamo ora come effettuare il ‘furto’ del mazzetto di un giocatore avversario. A tal proposito, le regole del Rubamazzetto divergono leggermente, dando vita a due varianti del gioco.
La prima, diffusa principalmente nelle regioni meridionali, consente di ‘rubare’ il mazzo di carte dell’avversario in due modi:
Mediante una presa diretta, ossia con una carta dello stesso valore numerale di quella scoperta posta in cima al mazzetto;
Facendo un’addizione tra una carta sul tavolo e quella in cima al mazzetto; se, ad esempio, a terra c’è un due e sopra un mazzetto c’è un quattro, si può effettuare il ‘furto’ giocando un sei.
Alla variante di Rubamazzo giocata soprattutto nelle regioni del Centro e del Nord si applicano tendenzialmente le stesse regole di presa della Scopa ossia è possibile prendere anche due o più carte con una che sia pari alla loro somma. Di contro, è possibile prendere il mazzetto di un giocatore avversario solo tramite presa diretta, ossia con una carta di uguale valore numerale.
L’obiettivo del gioco è prendere e raccogliere il maggior numero di carte possibili. Alla fine della partita, infatti, vince il giocatore (o la squadra) che ha più carte nel proprio mazzetto. Pur essendo una variante della Scopa, quindi, Rubamazzetto non prevede punti di mazzo (come la primiera) o punti di presa (scopa).
Consigli per il rubamazzetto
Benché possa sembrare un gioco dominato dalla componente aleatoria, il Rubamazzetto richiede anche un minimo di strategia. È importante, ad esempio, cercare di ricordare quali carte siano state già giocate, così da valutare quante possibilità ci sono che un giocatore avversario possa effettivamente rubare il mazzetto. Questo stratagemma può risultare prezioso soprattutto se si gioca la variante che consente di rubare un mazzo avversario tramite la somma con una delle carte sul tavolo; in tal caso, infatti, le possibilità di ‘furto’ aumentano perché sono maggiori le combinazioni possibili. Infine, è consigliabile non avere troppa fretta nel costruire il proprio mazzetto; avendo un po’ di pazienza, è più facile ottenere un risultato favorevole.